sabato 12 febbraio 2011

Aprire la scatola dei ricordi è sempre un rischio.
Perchè, per quanto tu sia preparato, non sai mai da che emozioni sarai travolto.
Se sarà tristezza, malinconia o gioia.

Ma proprio dalla sensazione di quell'istante, ti accorgi che valore abbia quel ricordo per te.
Se sia piacere, dolore o indifferenza.
Se ti strappa un sorriso e ti emoziona.
Se ti apre ferite.
O se svanisce così rapidamente da farti dubitare che quel ricordo ci sia mai stato.

Oggi volevo prepararti un regalo e ho aperto la scatola dei ricordi.
L'ho aperta col cuore in subbuglio e le mani tremanti.
E invece, adesso, mi scopro felice.


Mi rivedo in una foto abbracciata a te, con gli occhi sognanti e la speranza nel cuore.
Mi rivedo sorridente, serena.

E sono felice.
Comunque.
Nonostante tutto.

Di fronte a quella foto sento la gioia -vera- di essere stata così felice.
La gioia di averti conosciuto.
Di aver diviso e condiviso con te un tratto del mio cammino.
Sono felice di quei sorrisi e dei nostri scontri.
Sono felice dei nostri giochi di bambini e dei discorsi da adulti.
Sono felice dei nostri sogni e delle nostre incomprensioni.

Sono felice nonostante il dopo.
Perchè la me di quella foto dice che ne è valsa la pena.
La me di quella foto dice che seppur breve, seppur difficile, seppur complicato, seppur a tratti doloroso, viverti è stato unico.

E per lo sguardo ed il sorriso di quella foto,

ne è davvero valsa la pena.




...io mi dico che è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati... [F. D'André]

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