"Mi hai chiesto se, potendo rinascere, avrei vissuto la vita in maniera diversa.
Lì per lì ho risposto di no, poi ci ho pensato un pò su.
Potendo rivivere la mia vita, avrei parlato meno e ascoltato di più.
Non avrei rinunciato a invitare a cena gli amici soltanto perchè il mio tappeto aveva qualche macchia e la fodera del divano era stinta.
Avrei mangiato briciolosi panini nel salotto buono e mi sarei preoccupata molto meno dello sporco prodotto dal caminetto acceso.
Avrei trovato il tempo di ascoltare il nonno quando rievocava gli anni della sua giovinezza.
Non avrei mai preteso,in un giorno d'estate, che i finestrini della macchina fossero alzati perchè avevo appena fatto la messa in piega.
Non avrei lasciato che la candela a forma di rosa si sciogliesse, dimenticata, nello sgabuzzino. L'avrei consumata io a forza di accenderla.
Mi sarei stesa sul prato con i bambini senza badare alle macchie d'erba sui vestiti.
Avrei pianto e riso di meno guardando la televisione e di più osservando la vita.
Avrei condiviso maggiormente le responsabilità di mio marito.
Mi sarei messa a letto quando stavo male, invece di andare febbricitante al lavoro quasi che, mancando io dall'ufficio, il mondo si sarebbe fermato.
Invece di non veder l'ora che finissero i nove mesi della gravidanza, ne avrei amato ogni attimo, consapevole del fatto che la cosa stupenda che mi viveva dentro era la mia unica occasione di collaborare con Dio alla realizzazione di un miracolo.
A mio figlio che mi baciava con trasporto non avrei detto: " Su, su, basta. Va a lavarti che la cena è pronta". Avrei detto più spesso: " Ti voglio bene" e meno spesso: "Mi dispiace"
...Ma soprattutto, potendo ricominciare tutto da capo, mi impadronirei di ogni minuto..lo guarderei fino a vederlo veramente..lo vivrei..e non lo restituirei mai più."
Questo è l'augurio che mi faccio per i miei 29 anni.
Questo è l'augurio che mi faccio per la mia vita.
mercoledì 25 aprile 2012
martedì 24 aprile 2012
24/04/2010 - 24/04/2012
Mi sono chiesta molto spesso che posto tu possa avere nella mia vita.
Me lo sono chiesta quando ridevamo insieme e quando non ti capivo.
Nei nostri giochi e nelle lacrime.
Nei tuoi silenzi immotivati e nelle tue attenzioni.
Più volte ho detto a me stessa che ero ormai satura di questa situazione.
Stremata dal non riuscire a capire.
Dal non saperla gestire.
Poi ricordo oggi, due anni fa.
Le nostre prime parole,
i nostri sorrisi.
I tuoi occhi.
E sento un nodo allo stomaco,
e il sorriso che si stampa sulle labbra.
Perché, nonostante tutto,
ti voglio davvero bene.
E il ricordo di quei giorni vale tutto quello che c'è stato dopo.
Il ricordo di quella felicità
vale questi due anni.
Mi sono chiesta molto spesso che posto tu possa avere nella mia vita.
Me lo sono chiesta quando ridevamo insieme e quando non ti capivo.
Nei nostri giochi e nelle lacrime.
Nei tuoi silenzi immotivati e nelle tue attenzioni.
Più volte ho detto a me stessa che ero ormai satura di questa situazione.
Stremata dal non riuscire a capire.
Dal non saperla gestire.
Poi ricordo oggi, due anni fa.
Le nostre prime parole,
i nostri sorrisi.
I tuoi occhi.
E sento un nodo allo stomaco,
e il sorriso che si stampa sulle labbra.
Perché, nonostante tutto,
ti voglio davvero bene.
E il ricordo di quei giorni vale tutto quello che c'è stato dopo.
Il ricordo di quella felicità
vale questi due anni.
Il tuo sorriso dolce è così trasparente
che dopo non c’è niente
è così semplice così profondo
che azzera tutto il resto e fa finire il mondo
che dopo non c’è niente
è così semplice così profondo
che azzera tutto il resto e fa finire il mondo
martedì 17 aprile 2012
La sottile linea.
Tra il bianco e il nero.
Il dolce e il salato.
Le lacrime e il sorriso.
Il bello e il brutto.
La sottile linea
che è orgoglio.
Forza.
Quando, muro contro muro,
aspetti una mossa.
Quando studi il tuo avversario
e ti senti irremmovibile.
La sottile linea
quando sai di aver dato tanto
e aspetti finalmente qualcosa.
Quando hai ingoiato tanti bocconi amari,
ma no,
questo no. Ancora un altro no.
La sottile linea
che è tristezza di cuore
aspettando il sereno.
Che è gioia pensando a ciò che era.
La sottile linea
che è guardarsi allo specchio
ed essere smarriti.
Perché in fondo,
mica capisci perché hai iniziato questa lotta.
La sottile linea
che, dopo tanti giorni di silenzio,
è chiudere gli occhi.
Adesso.
Respirare a fondo.
E mandare il mio cuore
il più vicino possibile al tuo.
La sottile linea.
Tra la testa ed il cuore.
Tra il bianco e il nero.
Il dolce e il salato.
Le lacrime e il sorriso.
Il bello e il brutto.
La sottile linea
che è orgoglio.
Forza.
Quando, muro contro muro,
aspetti una mossa.
Quando studi il tuo avversario
e ti senti irremmovibile.
La sottile linea
quando sai di aver dato tanto
e aspetti finalmente qualcosa.
Quando hai ingoiato tanti bocconi amari,
ma no,
questo no. Ancora un altro no.
La sottile linea
che è tristezza di cuore
aspettando il sereno.
Che è gioia pensando a ciò che era.
La sottile linea
che è guardarsi allo specchio
ed essere smarriti.
Perché in fondo,
mica capisci perché hai iniziato questa lotta.
La sottile linea
che, dopo tanti giorni di silenzio,
è chiudere gli occhi.
Adesso.
Respirare a fondo.
E mandare il mio cuore
il più vicino possibile al tuo.
La sottile linea.
Tra la testa ed il cuore.
sabato 14 aprile 2012
".....Quando vi separate dall’amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell’amicizia altro scopo che l’approfondimento dello spirito.
Poiché l’amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore,
Ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è v...ano.
E il meglio di voi sia per l’amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto....."
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell’amicizia altro scopo che l’approfondimento dello spirito.
Poiché l’amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore,
Ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è v...ano.
E il meglio di voi sia per l’amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto....."
K. Gibran
giovedì 12 aprile 2012
'In meglio o in peggio
troviamo sempre il modo di cambiare rispetto alla mera biologia...
Col rischio -certo- di cambiare anche troppo,
fino al punto di non riconoscerci più...
e tornare indietro può diventare difficile,
senza bussola né mappa...
Dobbiamo solo chiudere gli occhi...
scegliere una strada
e pregare Dio che sia quella giusta'
martedì 3 aprile 2012
Ho fatto davvero il possibile per noi.
Per la nostra storia, prima.
Per la nostra amicizia poi.
Ma adesso non riesco più a capirti.
E mi è difficile accettare.
Mi è difficile metabolizzare.
Ed è dolore che sale.
E' lotta tra cuore e cervello.
Per non non farmi dire
quello che penso sempre più spesso.
E ti chiedo di aiutarmi.
Ti prego, salvami.
Dal mandare all'aria tutto.
Se ci tieni a me,
é forse l'ultima occasione per dimostrarlo.
Per la nostra storia, prima.
Per la nostra amicizia poi.
Ma adesso non riesco più a capirti.
E mi è difficile accettare.
Mi è difficile metabolizzare.
Ed è dolore che sale.
E' lotta tra cuore e cervello.
Per non non farmi dire
quello che penso sempre più spesso.
E ti chiedo di aiutarmi.
Ti prego, salvami.
Dal mandare all'aria tutto.
Se ci tieni a me,
é forse l'ultima occasione per dimostrarlo.
lunedì 2 aprile 2012
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