...ma tu non meriti più un battito di questa vita...

Adoro le belle giornata, il sole, il cielo azzurro...

...e adoro questa città!!!

Oggi ho solo voglia di stare bene.
Di ridere. Di essere all'altezza.
Di ritornare ad essere la me di un tempo.

Stasera mi accontenterei di una cosa semplice.
Un piccolo tasto.




Rewind

e si torna indietro a stamattina...

Se vuoi, puoi....SERMIG 2007

1. Credi nelle tue potenzialità
2. Fatti una cultura: non farti fregare
3. Sii consapevole: le cose si possono cambiare
4. Nelle difficoltà le vie della Provvidenza sono imprevedibili
5. Non reprimere i tuoi sogni

Ho voglia di preparare una cena. Una di quelle informali, ma in cui niente è lasciato al caso. Una di quelle in cui coccolare gli ospiti con tanti piatti, preparati con cura e con amore. Una di quelle che richiedono ore e ore ai fornelli.
E -soprattutto- una di quelle che si trasforma in un momento di vera condivisione, di serenità... un mix di risate e discorsi seri....

Chissà quando avrò di nuovo amici da invitare...

Ti stringo tra le braccia.
Sei un batuffolino. Le guanciotte, i capelli corvini.
Stai buona buona, anche se non mi conosci.
E mi fissi, con gli occhi spalancati. Come se volessi trasmettermi qualcosa. Come se volessi farmi capire l'enorme dono che sto cullando tra le braccia.
Forse non sai che tua mamma ti ha voluto, ma non sei frutto dell'amore. Chissà cosa verrai a sapere poi di lei e del tuo papà.
Forse non sai che tua mamma ha sofferto tanto e che sta cercando di recuperare per gli errori del passato.
Forse non sai che hai un fratello a migliaia di km da qui.
Ma continui a fissarmi. Come si guarda qualcuno che si perde dietro mille problemi senza trovare il vero punto della questione.
Il tuo sguardo è magnetico. Cosa vuoi dirmi?
Che stringo tra le braccia un miracolo che va al di là dei pensieri e dei progetti degli uomini? Un miracolo più forte della violenza, dell'abbandono, del degrado?
Ti stringo più forte e accenni un sorriso.
Si, ho capito. E' la forza dell'amore. Della vita.
La forza che mi aiuterà a ricominciare.

Mi sa che sto invecchiando.
E' la prima volta che il cambio d'orario mi scombina...ore 5.30 occhi spalancati!! sarà che si somma anche all'effetto dell'antibiotico e del cortisone.
Oggi sto meglio...Il cielo azzurro e il sole hanno un potente effetto antidepressivo su di me.
Il weekend è stato terribile.
E penso di non essere ancora guarita. Ma guarirò mai?
Basta poco...e riecco fuori quel senso di angoscia e la profonda tristezza che mi fanno inzuppare cuscini e cuscini...
Sono stanca e vorrei vivere sempre con quella strana leggerezza che sento oggi e che sa di quiete dopo la tempesta.
Devo cambiare.
Devo imparare a vivere le cose con più serenità.

Ho deciso...si parte...da oggi in poi, appena sveglia, un sorriso allo specchio! chissà se servirà davvero!

ma io adoro il sole. E non ho motivo di credere che il sole non possa essere anche dentro di me.

Sto provando con l'autoconvincimento.
Cerco di ripetermi che sono una ragazza carina, ho un buon lavoro, sono simpatica, non ho niente di particolare che non vada.
Sto cercando di convincermi che non finisce qua. Non finisce con lui.
Ho una voglia terribile di mandarlo a cagare, di fargli capire cosa ha perso. Ma allo stesso tempo mi sento mancare.
Mi manca. Mi sento sola. Terribilmente sola. E devo vincere la tentazione. Di rimettermi in contatto con lui e di stare male.
Sono stanca di stare male. E so perfettamente che non era la persona giusta per me. Ma gli voglio ancora un mondo di bene e -forse- anche di più.
Vorrei essere fredda e cinica. Vorrei poter aprire le finestre del cervello e far entrare aria nuova, pulita, fresca.
E poi -cosa che mi manda fuori di testa- non so perchè continua a venirmi in mente la cosa giusta da fare solo dopo aver fatto quella sbagliata.

Voglio smettere di fissare il cellulare. Tanto non chiama. E anche se chiama non rispondo.
Ce la farò?
Provo a convincermi anche di questo.

Silenzio

Fino a due ore fa potevo fare un bilancio della giornata più che positivo.
Sveglia presto, cielo azzurro, montagne imbiancate...la giacca che desideravo nel mio armadio...una giornata trascorsa in serenità con una persona a cui voglio bene...
poi alle 18.24 il cambio di rotta...
e...
non resta che il silenzio. Il silenzio che a volte parla più di mille parole. Il silenzio che a volte è il grido più forte. Il silenzio che è il miglior amico del dolore.

Sabato, ore 6.43
Non so come, non so perchè, spalanco gli occhi! e muoio ancora dal sonno!!! Ieri è stata una giornataccia, con nervosismo a fior di pelle. spero che oggi vada meglio.
Si prospetta una giornata super impegnativa: molte cose da studiare per lunedì, la lezione oggi pomeriggio, la casa da sistemare...e poi vorrei andare a comprare una giacca.
La splendida giacca che avevo visto in un negozio ed ero pronta a comprare martedì non c'è più. Tutta colpa mia che non ho assecondato il mio istinto.
Ora ne devo cercare un'altra..e -cosa ancora più interessante- mi sono fissata che la voglio entro lunedì...
:-)
spero in pò di fortuna.

Stasera sono distrutta.
Giornata terribile, da "sindrome del bambino ansioso", come è stata definita. E al ritorno a casa trovo una montagna di bucato da lavare e stirare, una confusione tremenda. Sono stanca. Quando riuscirò a dare una parvenza di decenza a questa casa?

:-(

Eccomi

Ho sempre desiderato avere un diario da bambina.
Ne avrò iniziati una decina, scelti accuratamente uno per uno...ma abbandonati rigorosamente tutti dopo qualche giorno.
Forse per pigrizia, forse perchè non avevo niente da dire...ma una persona può non avere niente da dire?!
Un blog mi è sempre piaciuto invece.
Non hai il problema di nascondere il diario, puoi dire cosa senti, senza che nessuno lo possa direttamente collegare a te.
Apre una finestra sul mondo.
Il mio mondo.

A tutti voi,
benvenuti.