lunedì 8 febbraio 2010

Era fragile come cristallo.
L'ho custodito, l'ho protetto.
L'ho difeso. Ci ho creduto.
Ho cercato in tutti i modi di mantenerlo integro.

Ma oggi scopro qualche crepa.
Crepe che forse c'erano dall'inizio,
ma che non volevo vedere.
Adesso apro gli occhi e sono lì.

E mi accorgo di non farcela da sola.
Non riesco più da sola ad evitare che si rompa.

Ti prego, aiutami.

3 commenti:

Nuccio Gatto ha detto...

Come se fosse un sogno...

Non riesco più a comprendere la differenza! Mi sveglio ancora madido del sogno e tutto è denso di significati. Ogni singolo frammento è chiaro, stampato nella mente come se non fossi uno solo in esso, ma dieci, cento, mille!
Impressionante è la quantità di dati, informazioni, sensazioni che trattengo da ciò che vivo in essi. Come se riuscissi a guardare , ascoltare, sentire, gustare mille cose contemporaneamente! Come se nulla sfuggisse e, per questo, le sensazioni, negative o positive che siano, vivono in me di un'intensità sconosciuta nell'ordinario.
Passa qualche minuto dal mio risveglio prima di cadere nuovamente nel sonno di ogni giorno... e dimenticare tutto! Sono solo in tutto questo o qualcuno di voi, come me, al risveglio sente di cadere in un sonno più profondo? Sei questo?

Non è mia questa!!!

Nuccio Gatto ha detto...

Prova a guardarti nello specchio e cerca di vedere due immagini riflesse, poi, tre, poi quattro, poi cinque...poi sorridi e avrai come risposta il sorriso.

Gin ha detto...

Max! mi mancavano le tue citazioni e i tuoi commenti...
grazie!
un abbraccio