mercoledì 26 ottobre 2011

In questo momento i miei neuroni fanno a cazzotti.
Sono medico 'effettivo' da luglio e, tranne qualche saltuario lavoretto estivo, sono disoccupata.
Si, un medico disoccupato.
Un medico che passa le giornate a leggere annunci, fare colloqui, chiamare cliniche, inviare il curriculum.
Ma a quanto pare, tutti sono onorati di conoscermi, ma nessuno mi offre uno straccio di lavoro.
Neanche temporaneo, niente.
Finché non arriva quella telefonata.
Un colloquio per un lavoro.
Con un solo dettaglio: un centro estetico.
Dico di si, ma dopo aver attaccato vengo assalita dai dubbi.
Ma perchè ho detto si?
A me non piace la medicina estetica!
Sono così disperata?
Mi attrae così l'idea di voler lavorare, di guadagnare da mandare all'aria i miei principi?
La mia etica?
Tra dieci giorni pronuncerò il mio giuramento professionale davanti al ministro.
No, non posso calpestarmi per il denaro.
E va bene se non potrò fare le vacanze, comprare i trucchi o i vestiti nuovi.
La mia etica non si calpesta.

E va bene, se dopo la mail di disdetta del colloquio, continuerò a cercare offerte di lavoro, mandare il curriculum...e sperare.
Sperare nel lavoro che più sento mio.

3 commenti:

❤ Bida ❤ ha detto...

mi si stringe il cuore sentirti raccontare ste cose...
e pensare che ci sarebbe COSI' TANTO BISOGNo di dottori che AMANO il lavoro che fanno...
non come quelli che amano solo quello che guadagnano, che sono TROPPI in questo mestiere...

TI AUGURO OGNI BENE, con tutto il cuore...

Barbara ha detto...

però... non poteva essere un'esperienza finchè non trovi il lavoro che più senti tuo?

Gin ha detto...

@Bida grazie di cuore cara!

@Ba ci ho pensato tanto, ma alla fine 'sentivo dentro' di non farcela. La medicina estetica (e non plastica, che per certi versi ha un suo razionale) è troppo lontana da me. Ho provato ad immaginarmi ad assistere durante le iniezioni di botulino su donne 70enni che non accettano il passare dell'età...e ho pensato che no, non è questo il motivo per cui ho scelto questo mestiere...

Spero che il senso di questo post sia chiaro...
Non voglio fare la piagnona: quella che si lamenta di non aver lavoro e poi fa la schizzinosa. No, non è così. Valuto diverse proposte lavorative (anche non strettamente 'vicine' a me), però una cosa che va contro i miei principi, sento che mi renderebbe davvero infelice.
E forse adesso, ora come ora, non posso permettermelo.


Grazie davvero a tutti per il sostegno! :-)