'Se sei così coraggioso da dire addio,
la vita ti ricompenserà con un nuovo ciao.'
P Coelho
domenica 28 ottobre 2012
domenica 16 settembre 2012
mercoledì 12 settembre 2012
C'eri in tutti i miei giorni importanti degli ultimi anni.
C'eri prima degli ultimi esami.
Della tesi.
Dell'esame di stato.
Della ricerca del lavoro.
C'eri.
E quando ti raccontavo, spalancavi il viso in un sorriso, ti appoggiavi la mano sul cuore e, nel tuo italiano sgangherato, mi dicevi 'Bene, tutto bene. Mio cuore sente'.
E avevi sempre ragione.
Ora non ci sei.
Non ci sei più.
E non posso raccontarti che domani per me è un giorno importante.
Non posso sentirmi coccolata dalla tua promessa di preghiera al tuo Dio.
Dal tuo sorriso disarmante.
Domani, per la prima volta, non ci sei.
'Sorella', pensami anche da Lassù.
Regalami ancora una volta la sicurezza del tuo sorriso.
E del tuo cuore che sente.
C'eri prima degli ultimi esami.
Della tesi.
Dell'esame di stato.
Della ricerca del lavoro.
C'eri.
E quando ti raccontavo, spalancavi il viso in un sorriso, ti appoggiavi la mano sul cuore e, nel tuo italiano sgangherato, mi dicevi 'Bene, tutto bene. Mio cuore sente'.
E avevi sempre ragione.
Ora non ci sei.
Non ci sei più.
E non posso raccontarti che domani per me è un giorno importante.
Non posso sentirmi coccolata dalla tua promessa di preghiera al tuo Dio.
Dal tuo sorriso disarmante.
Domani, per la prima volta, non ci sei.
'Sorella', pensami anche da Lassù.
Regalami ancora una volta la sicurezza del tuo sorriso.
E del tuo cuore che sente.
mercoledì 5 settembre 2012
Lascia che viva.
Non privarlo delle sue abitudini, delle sue passioni, dei suoi amici più cari.
Deve amarti liberamente.
Deve sceglierti ogni giorno.
Nonostante gli amici, nonostante le passioni, nonostante le abitudini.
Deve sceglierti perché sei tutto ciò che desidera e non perché sei tutto ciò che gli resta.
(Serena Santorelli)
giovedì 23 agosto 2012
L'ho saputo poco più di un'ora fa.
E da allora ho davanti agli occhi il tuo viso.
Il tuo volto sofferente che si apriva in un sorriso sincero ogni volta che mi vedevi.
Non ho mai capito cosa ho fatto per meritare un così grande affetto da parte tua.
Non so perché ti fidavi di me, mi aprivi il tuo cuore.
E riuscivi a far uscire, tra le pieghe della malattia, un dolcissimo sorriso solo per me.
Ti sento qui.
E rivedo tutti questi anni in cui mi accoglievi sempre con un abbraccio.
Ti vedo ridere e ammiccare chiedendomi della mia vita sentimentale, dandomi consigli sull'uomo giusto.
Ti vedo informarti della mia famiglia, chiedermi di sedermi sul tuo letto e parlare.
Ti sento materna, mentre alzi gli occhi al cielo dicendomi che avresti pregato il tuo Dio per me, per il mio futuro.
Ti vedo metterti la mano sul cuore e dirmi che sentivi che avrei passato quell'esame, che mi sarei laureata, che avrei trovato un lavoro.
Ti vedo a prendermi in giro, a ridere a crepapelle, a dire orgogliosa a chiunque incontrassi che io sono la tua dottoressa. Che io sono brava.
Ti vedo pronta a darmi coraggio, ad insegnarmi ad essere ottimista. Tu a me.
Ti vedo fiera e coraggiosa a combattere per anni, quando ti dicevano mesi.
Decisa a non mollare, ad aggrapparti ad una vita di cui volevi vivere intensamente ogni attimo.
Ti vedo terrorizzata a cercare conferme che non posso darti. Impotente di fronte al vuoto.
E allora mi sorridi e mi dici che per te non sono un'amica, sono una sorella.
Mi pesa non poterti salutare l'ultima volta. Ma forse è meglio così.
Perché voglio ricordarti come ti ho visto l'ultima volta, sorridente e scherzosa.
A sbagliare ancora l'accento sul mio nome.
Addio, "sorella".
Hai ragione, il tuo cuore è grande.
martedì 10 luglio 2012
giovedì 5 luglio 2012
E' proibito
piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.
E' proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realta'.
E' proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
E' proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
E' proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
E' proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
E' proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perche' le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
E' proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle proprie mani.
E' proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che cio' che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo puo' togliere.
E' proibito non cercare la tua felicita',
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.
(P.Neruda)
piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.
E' proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realta'.
E' proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
E' proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
E' proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
E' proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
E' proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perche' le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
E' proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle proprie mani.
E' proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che cio' che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo puo' togliere.
E' proibito non cercare la tua felicita',
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.
(P.Neruda)
giovedì 28 giugno 2012
Ho gioito alla notizia
inaspettata
del tuo arrivo.
Ho gioito
pensando
che ti avrei visto crescere
nella pancia di tua madre,
che ti avrei fatto nascere.
Ho gioito
pensando
al tuo nome,
alle cose che ti avrei insegnato.
A quando, per la prima volta,
mi avresti chiamato
zia.
Oggi,
piango
il tuo minuscolo cuoricino
che non batte più.
Addio,
piccolo moscerino di zia.
inaspettata
del tuo arrivo.
Ho gioito
pensando
che ti avrei visto crescere
nella pancia di tua madre,
che ti avrei fatto nascere.
Ho gioito
pensando
al tuo nome,
alle cose che ti avrei insegnato.
A quando, per la prima volta,
mi avresti chiamato
zia.
Oggi,
piango
il tuo minuscolo cuoricino
che non batte più.
Addio,
piccolo moscerino di zia.
mercoledì 27 giugno 2012
venerdì 15 giugno 2012
sabato 2 giugno 2012
Tutto quello che vorrei oggi è un'iniezione di autostima.
Vorrei lasciar andare i pensieri.
Quel senso di tristezza profonda che è nodo alla gola.
Vorrei guardarmi allo specchio ed essere consapevole del mio valore.
E non permettere a nessuno,
in nessun momento,
di metterlo in dubbio.
Di farmi sentire piccola.
Inutile.
Vorrei avere la forza della consapevolezza.
Quella del prendere o lasciare.
Quella che non ti fa sentire sempre inadeguata.
Fuori posto.
In colpa.
Sempre e solo tu.
E vorrei anche avere il coraggio e la forza di dimostrarti
che, alla fine, a perdere saresti tu.
Vorrei avere la forza di rispettarmi.
Di non accettare sempre tutto per non discutere,
per non essere considerata quella difficile,
quella che rompe.
Oggi vorrei guardami allo specchio
e dirmi che
se non riesci a capire quanto valgo,
forse non vale la pena neanche tenerci così tanto
e starci così male.
Vorrei lasciar andare i pensieri.
Quel senso di tristezza profonda che è nodo alla gola.
Vorrei guardarmi allo specchio ed essere consapevole del mio valore.
E non permettere a nessuno,
in nessun momento,
di metterlo in dubbio.
Di farmi sentire piccola.
Inutile.
Vorrei avere la forza della consapevolezza.
Quella del prendere o lasciare.
Quella che non ti fa sentire sempre inadeguata.
Fuori posto.
In colpa.
Sempre e solo tu.
E vorrei anche avere il coraggio e la forza di dimostrarti
che, alla fine, a perdere saresti tu.
Vorrei avere la forza di rispettarmi.
Di non accettare sempre tutto per non discutere,
per non essere considerata quella difficile,
quella che rompe.
Oggi vorrei guardami allo specchio
e dirmi che
se non riesci a capire quanto valgo,
forse non vale la pena neanche tenerci così tanto
e starci così male.
mercoledì 30 maggio 2012
Non aspettare di finire l’università, di innamorarti, di trovare lavoro, di sposarti, di avere figli, di vederli sistemati, di perdere quei dieci chili, che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina, la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno.
Non c’è momento migliore di questo per essere felice.
La felicità è un percorso, non una destinazione.
Lavora come se non avessi bisogno di denaro, ama come se non ti avessero mai ferito e balla, come se non ti vedesse nessuno. Ricordati che la pelle avvizzisce, i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni.
Ma l’importante non cambia: la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela.
Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza.
Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida.
Finché sei vivo, sentiti vivo.
Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere.
(Madre Teresa di Calcutta)
Non c’è momento migliore di questo per essere felice.
La felicità è un percorso, non una destinazione.
Lavora come se non avessi bisogno di denaro, ama come se non ti avessero mai ferito e balla, come se non ti vedesse nessuno. Ricordati che la pelle avvizzisce, i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni.
Ma l’importante non cambia: la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela.
Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza.
Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida.
Finché sei vivo, sentiti vivo.
Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere.
(Madre Teresa di Calcutta)
giovedì 24 maggio 2012
martedì 8 maggio 2012
domenica 6 maggio 2012
mercoledì 25 aprile 2012
"Mi hai chiesto se, potendo rinascere, avrei vissuto la vita in maniera diversa.
Lì per lì ho risposto di no, poi ci ho pensato un pò su.
Potendo rivivere la mia vita, avrei parlato meno e ascoltato di più.
Non avrei rinunciato a invitare a cena gli amici soltanto perchè il mio tappeto aveva qualche macchia e la fodera del divano era stinta.
Avrei mangiato briciolosi panini nel salotto buono e mi sarei preoccupata molto meno dello sporco prodotto dal caminetto acceso.
Avrei trovato il tempo di ascoltare il nonno quando rievocava gli anni della sua giovinezza.
Non avrei mai preteso,in un giorno d'estate, che i finestrini della macchina fossero alzati perchè avevo appena fatto la messa in piega.
Non avrei lasciato che la candela a forma di rosa si sciogliesse, dimenticata, nello sgabuzzino. L'avrei consumata io a forza di accenderla.
Mi sarei stesa sul prato con i bambini senza badare alle macchie d'erba sui vestiti.
Avrei pianto e riso di meno guardando la televisione e di più osservando la vita.
Avrei condiviso maggiormente le responsabilità di mio marito.
Mi sarei messa a letto quando stavo male, invece di andare febbricitante al lavoro quasi che, mancando io dall'ufficio, il mondo si sarebbe fermato.
Invece di non veder l'ora che finissero i nove mesi della gravidanza, ne avrei amato ogni attimo, consapevole del fatto che la cosa stupenda che mi viveva dentro era la mia unica occasione di collaborare con Dio alla realizzazione di un miracolo.
A mio figlio che mi baciava con trasporto non avrei detto: " Su, su, basta. Va a lavarti che la cena è pronta". Avrei detto più spesso: " Ti voglio bene" e meno spesso: "Mi dispiace"
...Ma soprattutto, potendo ricominciare tutto da capo, mi impadronirei di ogni minuto..lo guarderei fino a vederlo veramente..lo vivrei..e non lo restituirei mai più."
Questo è l'augurio che mi faccio per i miei 29 anni.
Questo è l'augurio che mi faccio per la mia vita.
Lì per lì ho risposto di no, poi ci ho pensato un pò su.
Potendo rivivere la mia vita, avrei parlato meno e ascoltato di più.
Non avrei rinunciato a invitare a cena gli amici soltanto perchè il mio tappeto aveva qualche macchia e la fodera del divano era stinta.
Avrei mangiato briciolosi panini nel salotto buono e mi sarei preoccupata molto meno dello sporco prodotto dal caminetto acceso.
Avrei trovato il tempo di ascoltare il nonno quando rievocava gli anni della sua giovinezza.
Non avrei mai preteso,in un giorno d'estate, che i finestrini della macchina fossero alzati perchè avevo appena fatto la messa in piega.
Non avrei lasciato che la candela a forma di rosa si sciogliesse, dimenticata, nello sgabuzzino. L'avrei consumata io a forza di accenderla.
Mi sarei stesa sul prato con i bambini senza badare alle macchie d'erba sui vestiti.
Avrei pianto e riso di meno guardando la televisione e di più osservando la vita.
Avrei condiviso maggiormente le responsabilità di mio marito.
Mi sarei messa a letto quando stavo male, invece di andare febbricitante al lavoro quasi che, mancando io dall'ufficio, il mondo si sarebbe fermato.
Invece di non veder l'ora che finissero i nove mesi della gravidanza, ne avrei amato ogni attimo, consapevole del fatto che la cosa stupenda che mi viveva dentro era la mia unica occasione di collaborare con Dio alla realizzazione di un miracolo.
A mio figlio che mi baciava con trasporto non avrei detto: " Su, su, basta. Va a lavarti che la cena è pronta". Avrei detto più spesso: " Ti voglio bene" e meno spesso: "Mi dispiace"
...Ma soprattutto, potendo ricominciare tutto da capo, mi impadronirei di ogni minuto..lo guarderei fino a vederlo veramente..lo vivrei..e non lo restituirei mai più."
Questo è l'augurio che mi faccio per i miei 29 anni.
Questo è l'augurio che mi faccio per la mia vita.
martedì 24 aprile 2012
24/04/2010 - 24/04/2012
Mi sono chiesta molto spesso che posto tu possa avere nella mia vita.
Me lo sono chiesta quando ridevamo insieme e quando non ti capivo.
Nei nostri giochi e nelle lacrime.
Nei tuoi silenzi immotivati e nelle tue attenzioni.
Più volte ho detto a me stessa che ero ormai satura di questa situazione.
Stremata dal non riuscire a capire.
Dal non saperla gestire.
Poi ricordo oggi, due anni fa.
Le nostre prime parole,
i nostri sorrisi.
I tuoi occhi.
E sento un nodo allo stomaco,
e il sorriso che si stampa sulle labbra.
Perché, nonostante tutto,
ti voglio davvero bene.
E il ricordo di quei giorni vale tutto quello che c'è stato dopo.
Il ricordo di quella felicità
vale questi due anni.
Mi sono chiesta molto spesso che posto tu possa avere nella mia vita.
Me lo sono chiesta quando ridevamo insieme e quando non ti capivo.
Nei nostri giochi e nelle lacrime.
Nei tuoi silenzi immotivati e nelle tue attenzioni.
Più volte ho detto a me stessa che ero ormai satura di questa situazione.
Stremata dal non riuscire a capire.
Dal non saperla gestire.
Poi ricordo oggi, due anni fa.
Le nostre prime parole,
i nostri sorrisi.
I tuoi occhi.
E sento un nodo allo stomaco,
e il sorriso che si stampa sulle labbra.
Perché, nonostante tutto,
ti voglio davvero bene.
E il ricordo di quei giorni vale tutto quello che c'è stato dopo.
Il ricordo di quella felicità
vale questi due anni.
Il tuo sorriso dolce è così trasparente
che dopo non c’è niente
è così semplice così profondo
che azzera tutto il resto e fa finire il mondo
che dopo non c’è niente
è così semplice così profondo
che azzera tutto il resto e fa finire il mondo
martedì 17 aprile 2012
La sottile linea.
Tra il bianco e il nero.
Il dolce e il salato.
Le lacrime e il sorriso.
Il bello e il brutto.
La sottile linea
che è orgoglio.
Forza.
Quando, muro contro muro,
aspetti una mossa.
Quando studi il tuo avversario
e ti senti irremmovibile.
La sottile linea
quando sai di aver dato tanto
e aspetti finalmente qualcosa.
Quando hai ingoiato tanti bocconi amari,
ma no,
questo no. Ancora un altro no.
La sottile linea
che è tristezza di cuore
aspettando il sereno.
Che è gioia pensando a ciò che era.
La sottile linea
che è guardarsi allo specchio
ed essere smarriti.
Perché in fondo,
mica capisci perché hai iniziato questa lotta.
La sottile linea
che, dopo tanti giorni di silenzio,
è chiudere gli occhi.
Adesso.
Respirare a fondo.
E mandare il mio cuore
il più vicino possibile al tuo.
La sottile linea.
Tra la testa ed il cuore.
Tra il bianco e il nero.
Il dolce e il salato.
Le lacrime e il sorriso.
Il bello e il brutto.
La sottile linea
che è orgoglio.
Forza.
Quando, muro contro muro,
aspetti una mossa.
Quando studi il tuo avversario
e ti senti irremmovibile.
La sottile linea
quando sai di aver dato tanto
e aspetti finalmente qualcosa.
Quando hai ingoiato tanti bocconi amari,
ma no,
questo no. Ancora un altro no.
La sottile linea
che è tristezza di cuore
aspettando il sereno.
Che è gioia pensando a ciò che era.
La sottile linea
che è guardarsi allo specchio
ed essere smarriti.
Perché in fondo,
mica capisci perché hai iniziato questa lotta.
La sottile linea
che, dopo tanti giorni di silenzio,
è chiudere gli occhi.
Adesso.
Respirare a fondo.
E mandare il mio cuore
il più vicino possibile al tuo.
La sottile linea.
Tra la testa ed il cuore.
sabato 14 aprile 2012
".....Quando vi separate dall’amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell’amicizia altro scopo che l’approfondimento dello spirito.
Poiché l’amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore,
Ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è v...ano.
E il meglio di voi sia per l’amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto....."
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell’amicizia altro scopo che l’approfondimento dello spirito.
Poiché l’amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore,
Ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è v...ano.
E il meglio di voi sia per l’amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto....."
K. Gibran
giovedì 12 aprile 2012
'In meglio o in peggio
troviamo sempre il modo di cambiare rispetto alla mera biologia...
Col rischio -certo- di cambiare anche troppo,
fino al punto di non riconoscerci più...
e tornare indietro può diventare difficile,
senza bussola né mappa...
Dobbiamo solo chiudere gli occhi...
scegliere una strada
e pregare Dio che sia quella giusta'
martedì 3 aprile 2012
Ho fatto davvero il possibile per noi.
Per la nostra storia, prima.
Per la nostra amicizia poi.
Ma adesso non riesco più a capirti.
E mi è difficile accettare.
Mi è difficile metabolizzare.
Ed è dolore che sale.
E' lotta tra cuore e cervello.
Per non non farmi dire
quello che penso sempre più spesso.
E ti chiedo di aiutarmi.
Ti prego, salvami.
Dal mandare all'aria tutto.
Se ci tieni a me,
é forse l'ultima occasione per dimostrarlo.
Per la nostra storia, prima.
Per la nostra amicizia poi.
Ma adesso non riesco più a capirti.
E mi è difficile accettare.
Mi è difficile metabolizzare.
Ed è dolore che sale.
E' lotta tra cuore e cervello.
Per non non farmi dire
quello che penso sempre più spesso.
E ti chiedo di aiutarmi.
Ti prego, salvami.
Dal mandare all'aria tutto.
Se ci tieni a me,
é forse l'ultima occasione per dimostrarlo.
lunedì 2 aprile 2012
giovedì 29 marzo 2012
mercoledì 21 marzo 2012
venerdì 16 marzo 2012
Sono le donne difficili quelle che hanno più amore da dare ma non lo danno a chiunque.
Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire.
Quelle che hanno imparato a proteggersi e a proteggere.
Quelle che non si accontentano più.
Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere i sorrisi della gente, quelli buoni da quelli no.
Quelle che ti studiano bene, prima di aprirti il cuore.
Quelle che non si stancano mai di cercare qualcuno che valga la pena.
Quelle che vale la pena.
Sono le donne difficili, quelle che sanno sentire il dolore degli altri.
Quelle con l'anima vicina alla pelle.
Quelle che vedono con mille occhi nascosti.
Quelle che sognano a colori.
Sono le donne difficili che sanno riconoscersi tra loro.
Sono quelle che, quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita.
Alma Gjini
Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire.
Quelle che hanno imparato a proteggersi e a proteggere.
Quelle che non si accontentano più.
Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere i sorrisi della gente, quelli buoni da quelli no.
Quelle che ti studiano bene, prima di aprirti il cuore.
Quelle che non si stancano mai di cercare qualcuno che valga la pena.
Quelle che vale la pena.
Sono le donne difficili, quelle che sanno sentire il dolore degli altri.
Quelle con l'anima vicina alla pelle.
Quelle che vedono con mille occhi nascosti.
Quelle che sognano a colori.
Sono le donne difficili che sanno riconoscersi tra loro.
Sono quelle che, quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita.
Alma Gjini
domenica 11 marzo 2012
Sto cercando di capire perché dovrei essere per forza io quella sbagliata.
Perché sono io quella che è sempre in difetto, quella dei 'no', quella rompiscatole.
Quella che si deve adeguare, che deve ingoiare il boccone amaro.
Quella sempre dentro panni non suoi...
Ma non c'è la minima possibilità che siate voi a non aver capito niente di me?
Perché sono io quella che è sempre in difetto, quella dei 'no', quella rompiscatole.
Quella che si deve adeguare, che deve ingoiare il boccone amaro.
Quella sempre dentro panni non suoi...
Ma non c'è la minima possibilità che siate voi a non aver capito niente di me?
sabato 18 febbraio 2012
lunedì 13 febbraio 2012
domenica 5 febbraio 2012
lunedì 30 gennaio 2012
Occhi dentro occhi e prova a dirmi se
un po' mi riconosci o in fondo un altro c'è sulla faccia mia
che non pensi possa assomigliarmi un po'
mani dentro mani e prova a stringere
tutto quello che non trovi
negli altri ma in me
quasi per magia
sembra riaffiorare tra le dita mie
potessi trattenere il fiato prima di parlare
avessi le parole quelle giuste per poterti raccontare
qualcosa che di me poi non somigli a te
potessi trattenere il fiato prima di pensare
avessi le parole quelle grandi
per poterti circondare
di quello che di me
bellezza in fondo poi non è
bocca dentro bocca e non chiederti perchè
tutto poi ritorna
in quel posto che non c'è dove per magia
tu respiri dalla stessa pancia mia
potresti raccontarmi un gusto nuovo per mangiare giorni
avresti la certezza che di me in fondo poi ti vuoi fidare
quel posto che non c'è
ha ingoiato tutti tranne me
(tranne me, tranne me...)
dovresti disegnarmi un volto nuovo e occhi per guardarmi
avresti la certezza che non è di me che poi ti vuoi fidare
in quel posto che non c'è
hai mandato solo me
solo me solo me solo me solo me..
un po' mi riconosci o in fondo un altro c'è sulla faccia mia
che non pensi possa assomigliarmi un po'
mani dentro mani e prova a stringere
tutto quello che non trovi
negli altri ma in me
quasi per magia
sembra riaffiorare tra le dita mie
potessi trattenere il fiato prima di parlare
avessi le parole quelle giuste per poterti raccontare
qualcosa che di me poi non somigli a te
potessi trattenere il fiato prima di pensare
avessi le parole quelle grandi
per poterti circondare
di quello che di me
bellezza in fondo poi non è
bocca dentro bocca e non chiederti perchè
tutto poi ritorna
in quel posto che non c'è dove per magia
tu respiri dalla stessa pancia mia
potresti raccontarmi un gusto nuovo per mangiare giorni
avresti la certezza che di me in fondo poi ti vuoi fidare
quel posto che non c'è
ha ingoiato tutti tranne me
(tranne me, tranne me...)
dovresti disegnarmi un volto nuovo e occhi per guardarmi
avresti la certezza che non è di me che poi ti vuoi fidare
in quel posto che non c'è
hai mandato solo me
solo me solo me solo me solo me..
domenica 29 gennaio 2012
Ieri mi hai detto che ciò che ti piace della neve è che smussa gli angoli.
E oggi vorrei essere fiocco di neve...
Per smussare gli angoli del nostro rapporto.
Per addolcire i nostri caratteri.
Per spegnere il dolore delle mie ferite.
Per strapparti un sorriso.
Per vedere i tuoi occhi da bambino pieni di stupore.
Per mettere silenzio nelle nostre discussioni.
Perché non ha senso litigare se ci si vuole bene.
Non ha senso allontanarsi, se non si riesce a starsi lontani.
E vorrei essere serenità, candore, dolcezza, silenzio per te.
Un fiocco di neve ogni giorno.
E oggi vorrei essere fiocco di neve...
Per smussare gli angoli del nostro rapporto.
Per addolcire i nostri caratteri.
Per spegnere il dolore delle mie ferite.
Per strapparti un sorriso.
Per vedere i tuoi occhi da bambino pieni di stupore.
Per mettere silenzio nelle nostre discussioni.
Perché non ha senso litigare se ci si vuole bene.
Non ha senso allontanarsi, se non si riesce a starsi lontani.
E vorrei essere serenità, candore, dolcezza, silenzio per te.
Un fiocco di neve ogni giorno.
sabato 28 gennaio 2012
"Solo quando smetti di desiderare intensamente qualcosa potrai sperare che si possa avverare.
Spesso ti ossessioni sulle cose, convinta che questo sia il modo migliore.
Ma chi vive rilassato e sereno riesce a cogliere i momenti speciali in modo più pacato e beato, perchè ostinarsi sempre a cercare non è sempre il modo migliore per raggiungere quello che si vuole; a volte, solo quando smetti di farlo sei riuscita finalmente a raggiungerlo!"
Spesso ti ossessioni sulle cose, convinta che questo sia il modo migliore.
Ma chi vive rilassato e sereno riesce a cogliere i momenti speciali in modo più pacato e beato, perchè ostinarsi sempre a cercare non è sempre il modo migliore per raggiungere quello che si vuole; a volte, solo quando smetti di farlo sei riuscita finalmente a raggiungerlo!"
martedì 24 gennaio 2012
domenica 22 gennaio 2012
sabato 21 gennaio 2012
venerdì 20 gennaio 2012
Vorrei essere una persona migliore.
Vorrei essere una donna forte, che rinasce ogni giorno.
Che si lascia alle spalle i dolori e i rancori.
Che resetta le cattiverie e non si lascia spegnere il sorriso.
Vorrei essere una donna che sa trasmettere serenità.
Che non tiene il muso, che non si ferisce ad ogni parola sbagliata.
Vorrei essere una persona che non ha bisogno di continue conferme.
Che crede nel proprio valore.
Che va avanti per la sua strada senza farsi scalfire dal giudizio altrui.
Vorrei essere l'opposto di ciò che sono adesso.
Vorrei essere una donna forte, che rinasce ogni giorno.
Che si lascia alle spalle i dolori e i rancori.
Che resetta le cattiverie e non si lascia spegnere il sorriso.
Vorrei essere una donna che sa trasmettere serenità.
Che non tiene il muso, che non si ferisce ad ogni parola sbagliata.
Vorrei essere una persona che non ha bisogno di continue conferme.
Che crede nel proprio valore.
Che va avanti per la sua strada senza farsi scalfire dal giudizio altrui.
Vorrei essere l'opposto di ciò che sono adesso.
mercoledì 18 gennaio 2012
Dalla carta dei giovani della Pace
Voglio trovare il senso per la mia VITA, che è unica ed irripetibile, per viverla senza guerra, violenza, paura e sperare nel futuro.
Mi impegno perché ogni UOMO e DONNA possa valorizzare le proprie potenzialità e perché nessuno sia sfruttato.
Voglio capire cosa è il bene e cosa è il male, voglio vivere in un mondo dove esiste il perdono e dove la vendetta sia abolita.
Mi impegno a CAMBIARE vita se ho sbagliato.
Voglio lottare contro le SCHIAVITU' che ci hanno proposto COME LIBERTA' e che hanno ucciso troppi ragazzi e ragazze.
Mi impegno perché tutti abbiano accesso agli strumenti per comunicare e l’informazione sia al servizio della persona.
Voglio amare e capire, nella libertà, che cosa è la verità.
Mi impegno perché il LAVORO possa essere un bene per tutta l’umanità.
Voglio avere la libertà di coscienza e di professare la mia FEDE in ogni parte del mondo.
Mi impegno perché tutte le risorse e le ricchezze siano usate ed equamente distribuite per contribuire a costruire un mondo migliore, e voglio che la terra sia RISPETTATA.
Io ci sto. Ci metto la faccia per squarciare il buio dell’odio, della fame, della guerra, dell’ingiustizia, dell’egoismo, dell’ignoranza, della paura, della droga, dell’indifferenza. |
sabato 14 gennaio 2012
“Se qualcuno vi si avvicina con un dono e voi non lo accettate, a chi appartiene il dono?”, domandò il samurai.
“A chi ha tentato di regalarlo”, rispose uno dei discepoli.
“Lo stesso vale per l’invidia, la rabbia e gli insulti”, disse il maestro.
“Quando non sono accettati, continuano ad appartenere a chi li portava con sé”.
Storiella Zen
vorrei ricordarmelo più spesso...
“A chi ha tentato di regalarlo”, rispose uno dei discepoli.
“Lo stesso vale per l’invidia, la rabbia e gli insulti”, disse il maestro.
“Quando non sono accettati, continuano ad appartenere a chi li portava con sé”.
Storiella Zen
vorrei ricordarmelo più spesso...
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