lunedì 18 gennaio 2010

Gli occhioni neri.
Un recipiente di acqua in bilico sulla testa.
E un grande sorriso.

Un sorriso, nonostante la morte che ti circonda.
Nonostante la distruzione, la povertà, lo sgomento.

I tuoi occhi e il tuo sorriso mi hanno stregato.
Ho visto una tua foto, ma non so niente di te.
Solo che trasportavi acqua.
Forse sei rimasta da sola al mondo.
Forse hai visto morire la tua famiglia, i tuoi amici.
Di sicuro sei circondata da cadaveri e da disperati.
E forse sei disperata anche tu.
Ma di fronte all'obiettivo del fotografo, sorridi.

Il sorriso dei bimbi.
Dei bimbi che crediamo deboli, ma che nelle disgrazie ci sorprendono sempre.
Che si guardano attorno straniti ma che vedono, capiscono, sono consapevoli.
I bimbi che sanno che la vita è più forte e che, per la vita, devono lottare.
Con coraggio.
Con forza.
Con il sorriso.


Oggi vorrei essere come un bimbo.
Vorrei trovare nelle macerie che sono dentro e fuori di me il coraggio di credere nella vita.
Il coraggio di lottare.
Il coraggio di sorridere, nonostante ciò che vedono i miei occhi.

5 commenti:

Nuccio Gatto ha detto...

Su questo mare meraviglioso
Navigando in silenzio,
Ohé! Pilota, ohé!
Conosci tu la riva
Dove non urlano i marosi -
Dove la tempesta è oltre?
Nel tranquillo ponente
Molte le vele a riposo -
Le ancore salde -
Laggiù ti conduco -
Terra Ohé! Eternità!
A riva finalmente!
Emily Dickinson

Non aggiungom altro.

Gin ha detto...

Grazie Max!

Irys ha detto...

Sono con te...

Gin ha detto...

Sei un tesoro, Irys, grazie! un abbraccio!

Barbara ha detto...

E' difficile, è vero, ma bisogna riuscirci!!!