sabato 23 gennaio 2010

Vorrei scrivere tante cose, ma le emozioni che sento adesso si accavallano, si rincorrono e non riescono a trovare la via d'uscita.
Vorrei cercare di riordinarle, di scrivere con chiarezza, di aspettare che "sedimentino".
Ma voglio scrivere adesso, con il cuore ancora in gola, con l'emozione negli occhi, con il turbinio di quello che è stato ieri sera...
Sarà un post "sui generis"...forse un post che non dirà niente ai più...
Ma è un post scritto nell'immediatezza.
Quasi nella paura che quello che ho nel cuore e negli occhi possa sfuggirmi.
Quasi ad immortalare la gioia di condividere con te uno dei miei sogni.
Quasi a fissare nella mente e nel cuore il tuo sguardo, la carezza sulla fronte e la dolcezza di dormire nel tuo abbraccio.

Con te piango e rido.
Soffro e sono felice.
Ho paura e spero.

Non ho certezze, ma vorrei averle...

Di due cose sono sicura.
E' stato bello riprendere in mano il vecchio mazzo di carte sabato scorso.

E, soprattutto, ti voglio bene.

11 commenti:

Nuccio Gatto ha detto...

Allora Emily Dickinson aveva ragione nel post precedente!!! Vedi cara se tu avessi dato un titolo a questo post avrei capito di cosa vuoi far capire perchè mi stò spremendo le meningi ma non ci arrivo.

I Sogni sono l'elusiva Dote
Che ci fa ricchi per un'Ora -
Poi ci gettano poveri
Fuori della Purpurea Porta
Dentro i nudi Confini
Che avevamo prima E.D.

Nuccio Gatto ha detto...

Tolgli il di davanti a cosa.

Nuccio Gatto ha detto...

L'immaginario fantastico dei sogni contrapposto alla dura e concreta realtà della vita.


O è proprio realtà?

Gin ha detto...

Carissimo Max,
se la vedi da un'altra prospettiva il mio blog potrebbe essere l'alternativa economica al Brain Training!!! A starmi dietro, altro che spremere le meningi!! Scherzo,naturalmente!!

Probabilmente dare il titolo aiuterebbe nella comprensione, ma se già a volte mi è difficile riordinare le idee e gestire le emozioni quando scrivo, figurati pensare un titolo!!!
Non ce la posso fare!!!
E -forse- avere un titolo non si addice ai miei post!
Sarò davvero un pò strana, ma se leggi dall'inizio il blog, ti renderai conto che non l'ho mai concepito come un blog "narrativo".
Per me è quasi come parlare ad alta voce. Come guardarmi allo specchio e capire, chiedermi, spiegarmi il perchè di un mio sorriso o di una mia sofferenza; il perchè di un abbandono o di un avvicinamento.
E ogni vostro consiglio, ogni incoraggiamento, ogni tirata d'orecchie virtuale è uno stimolo, uno spunto di riflessione che mi aiuta a comporre tutti i pezzi della donna che sto costruendo e che sto iniziando ad essere.
Sono consapevole che il racconto ne può perdere in fluidità o che chi legge possa perdere il filo del discorso (o la pazienza...),però credo sia bello anche per i bloggers rispecchiarsi nell'alternanza di giorni si e no, nell'incertezza del futuro, nelle emozioni...un mettersi a nudo, che è mio, ma potrebbe anche essere di chi legge...
Ti assicuro che, se torni indietro di qualche post, puoi riuscire ad avere un'idea più chiara...e se non ci riesci è perchè probabilmente non c'è!!
...perchè la vita è alternanza tra "l'immaginario fantastico dei sogni e la dura e concreta realtà"...

Anche la poesia che hai postato qui è bellissima!
Grazie!!
e grazie per l'affetto e la tua pazienza nel seguirmi!

Nuccio Gatto ha detto...

Io adoro leggerti. bacini e notte.

Gin ha detto...

Sempre gentile.
Grazie Max!
buonanotte! baci

Nuccio Gatto ha detto...

Ciao gin, siamo stati i primi stamane ad iscriverci nel blog della Paoletta, tu hai mai visitato il mio blog, cosa ne pensi?

Gin ha detto...

Buongiorno Max!! si, ho notato...sarà che siamo i più mattinieri di domenica?!?! ;-)
Visito spessissimo il tuo blog (ho lasciato anche un commento una volta)!!
Mi piace molto!! Le tue ricette sono fantastiche (anche io adoro cucinare!!), per non parlare delle foto...
...visitare il tuo blog è un pò come tornare a casa...

Nuccio Gatto ha detto...

Grazie cara ti dedico un'altra poesia.

La Neve che mai si accumula -
La transitoria, fragrante neve
Che arriva una sola volta l'Anno
Morbida s'impone ora -
Tanto pervade l'albero
Di notte sotto la stella
Che certo sia il Passo di Febbraio
L'Esperienza giurerebbe -

Invernale come un Volto
Che austero e antico conoscemmo
Riparato in tutto tranne la Solitudine
Dall'Alibi della Natura -

Fosse ogni Tempesta così dolce
Valore non avrebbe -
Noi compriamo per contrasto - La Pena è buona
Quanto più vicina alla memoria -
Emily Dickinson.

Non tutte le nevi sono uguali, c'è quella che sembra insediarsi e ammantare tutto e c'è n'è invece un'altra, più rara, che cade dolcemente e imbianca di notte un albero. Una neve che sembra essere l'annuncio di febbraio, il mese più rigido dell'anno, un volto antico e austero tornato a rivivere nel perenne ciclo della natura, senza però liberarsi da quella gelida solitudine che gli è propria. Ma poi ci accorgiamo che non è così: quella neve cade per poi scomparire, e allora ci rendiamo conto che se la neve fosse soltanto questa fragrante e transitoria imbiancata, se ogni tempesta che ci investe fosse così dolce e inoffensiva, non saremmo capaci di attribuirle il suo giusto valore, perché la vita è fatta di contrasti e una pena diventa buona, positiva, se riusciamo a custodirla nella memoria e a confrontarla con la gioia, che altrimenti non riusciremmo ad apprezzare pienamente. Noi abbiamo bisogno di tempeste vere, di neve che si accumula nell'anima e si imprime nella nostra mente, per darci quel termine di paragone che può permetterci di apprezzare poi l'arrivo di cose più belle e confrontarle.

Gin ha detto...

Le parole giuste al momento giusto.
Semplicemente, grazie!!!

Nuccio Gatto ha detto...

Meno male!!! Avevo messo la sveglia.