sabato 16 gennaio 2010

A volte sembra che la vita si faccia beffe di te.
O che segua la legge del contrappasso.
Ti aspetti di essere capita e sei disprezzata.
Di essere amata e sei abbandonata.
Credi di aver capito tutto e devi ricominciare daccapo.

Come quando, sul tavolo da gioco, pensi di avere delle buone carte.
Sei ottimista, sai di poterle giocare bene e di poter raccogliere.
Invece il mazzo viene mischiato e si ritorna al punto di partenza.

Forse il segreto è proprio lì.
Nel capire che al tavolo da gioco non siamo soli.
Che possiamo fare la nostra partita, ma le carte possono cambiare.
Improvvisamente.
In meglio o in peggio.

Ho aspettato l'alba di questo giorno per tanto tempo.
Ho atteso con ansia e trepidazione.
Ho sognato.
Ho programmato nei minimi dettagli un weekend che sarebbe dovuto essere speciale.

Ma queste carte non sono più quelle con cui stavo giocando prima.
E non so ancora cosa mi riserveranno.

So solo che non rimpiango di aver provato a giocare con le vecchie.
Non rimpiango di aver provato a giocare al tavolo con te.

Perchè -nonostante tutto- il ricordo degli abbracci e delle carezze sulla fronte resterà sempre con me.

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